Che senso ha imbrattare gli spazi pubblici con scritte offensive?

La scorsa settimana i muri di un bagno del secondo piano della scuola sono stati sporcati con scritte offensive e blasfeme. Ha senso esprimere la propria rabbia in questo modo?

Per noi professori è una sconfitta, perché l’autore di questi messaggi è o è stato un nostro studente al quale non siamo riusciti a spiegare quanto sia importante non usare la violenza per esprimere le proprie idee.

Non era mai successo al "Marco Polo" che gli studenti rovinassero gli spazi pubblici con scritte offensive.

L'auspicio che è l'autore di queste scritte capisca la gravità del suo gesto e impari a condividere in maniera più serena i suoi pensieri con gli altri.

I docenti si interrogano: Quale strategia potrebbe essere efficace per insegnare agli studenti il rispetto degli spazi comuni ed educare alla pacifica condivisione delle proprie emozioni ed idee?

Confrontiamoci ...

Fabrizio Rosasco

Docente di Lettere