INTERVISTA IMPOSSIBILE AL DIO EROS
Eros (in greco antico Ἔρως) è, nella religione greca, il dio dell’amore fisico e del desiderio, in latino conosciuto come Cupido. Nella cultura greca antica l'eros è ciò che fa muovere verso qualcosa, un principio divino che spinge verso la bellezza. Eros appare in antiche fonti greche sotto diverse forme. Nelle prime fonti egli è una delle divinità primordiali coinvolte nella trasformazione da caos al cosmo.
Eros viene poi rappresentato come il figlio di Afrodite e come un bambino bendato, anticipatore del paffuto Cupido. Nella prima poesia e arte greca, viene raffigurato come un maschio adulto che incarna il potere sessuale e un artista profondo.
Eros, dio dell'amore e del desiderio, da dove proviene?
Sono figlio della Notte oscura. All’inizio di tutto c’erano solo Caos, Notte, Oscurità e Abisso. Poi però la Notte posò un uovo senza germe nelle profondità infinite delle Tenebre e da lì nacqui io, con le mie scintillanti ali dorate più veloci delle tempeste.
Quindi non ha avuto un’infanzia normale?
Non ho mai avuto il bisogno di crescere normalmente, di avere un'infanzia normale, non mi sono mai sentito come gli altri, io sono sempre stato diverso, sono un dio, il dio più bello, il dio che fa innamorare, io sono speciale.
Lei si reputa superiore agli altri dei?
Assolutamente no, ogni dio ha fatto cose significative che hanno lasciato il segno e ogni dio a modo suo è importante ma io che sono uno degli dèi primordiali ho creato, insieme alle altre divinità come Gea e Tartaro, ciò che il mondo è adesso, senza di me nessuno esisterebbe quindi un po’ più importante forse lo sono!
In che modo avete creato il mondo di adesso?
Ho congiunto gli elementi dell'universo e io da solo trasformai il caos di allora in cosmo che diventò il mondo ordinato. Io diedi equilibro, io, l’amore più puro, diedi equilibrio al mondo.
Crede che anche nel ventunesimo secolo l’amore possa dare equilibrio alle persone, alle cose?
Certo che lo credo, io sono l’amore personificato, l'amore è ovunque, in ogni cosa, in ogni gesto, in ogni epoca, l’amore c’è sempre. Chi trova qualcosa da amare ha degli obiettivi nella vita, ha uno scopo e quindi si sente realizzato, ma chi non trova niente non trova un senso alla vita. L’amore è tutto.
Perché ha trasformato il caos in cosmo?
Ho trasformato il caos in cosmo perché vedere quel mondo senza vita, vuoto mi metteva un senso di angoscia. Quel mondo non poteva più esistere doveva essere cambiato, io avevo bisogno di un cambiamento perché non ne potevo più di assistere a quello “strazio”.
Lei tiene al mondo, a ciò che ha creato?
Ovviamente! Tengo tantissimo alle mie creazioni. Il mondo però si è evoluto così tanto che quasi non lo riconosco, e adesso non ne vado così fiero. Gli umani lo hanno rovinato, si sono spinti troppo oltre e adesso il mondo sta morendo. Però non me ne faccio una colpa, la colpa non è mia, che ho creato questo stupendo mondo, la colpa è stata degli abitanti che ora dovrebbero pagare per aver rovinato la mia creazione.
In che modo pensa che dovrebbero pagare per aver rovinato il mondo?
Per me dovrebbero pagare lavorando sodo per rimediare i loro sbagli. In fondo questo mondo non è andato perso, è ancora recuperabile e gli umani potrebbero farlo anzi, secondo me, sono obbligati a farlo se vogliono continuare a vivere. Si devono impegnare perché tutti hanno una secondo possibilità e come si dice adesso: “ L’unione fa la forza”.
Ritornando a lei, la sua figura è rappresentata in modi molto diversi tra le varie religioni, di questo ne è felice o vorrebbe essere rappresentato proprio per come è?
Sinceramente di come vengo raffigurato non mi interessa! A me basta che le persone capiscano chi sono, che cosa rappresento e il resto non conta. Poi io so come sono fatto e questo e quello importante, so chi sono e oltretutto so che sono bellissimo.
Vorrebbe dare un consiglio alle persone che non sanno chi sono, dato che lei è così sicuro di sé?
Mi farebbe molto piacere aiutare coloro che devono ancora trovare loro stessi, ma l’unico modo è scoprirsi da soli, scoprire cosa vi piace e cosa no, scoprire le vostre passioni, insomma esplorare voi stessi è un viaggio che bisogna fare almeno una volta nella vita.
Grazie mille, Dio Eros per il suo tempo. Arrivederci e buona giornata.
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