INTERVISTA IMPOSSIBILE A ... MARGARET THATCHER
Qual era il suo obiettivo nella vita?
Il mio obiettivo non è stato subito quello di diventare avvocato e poi primo ministro. Inizialmente ero una ricercatrice chimica, poi però fui eletta al Parlamento e vinsi le elezioni per la leadership del partito conservatore e successivamente le elezioni generali nel 1979.
Perché si è impegnata in politica?
Già mentre studiavo chimica, sentivo che mi dovevo impegnare di più per migliorare la società inglese e occuparmi di politica. Non trovavo giusto che solo gli uomini occupassero le cariche pubbliche importanti e decidessero il nostro futuro.
Per lei è stato facile raggiungere i suoi obiettivi?
No. In quel periodo storico le donne venivano sottovalutate e scartate. Sono fiera di essere riuscita a rivoluzionare la condizione delle donne nella società.
Èfiera di quello che ha fatto?
Certo, sono molto orgogliosa di quello che ho fatto..
Come ha trovato il coraggio e l’ispirazione?
Sono cresciuta in una famiglia di alto grado sociale, ero rispettata da tutti e non c’era bisogno di spaventarsi. Dopo la laurea in chimica, capì che la politica era ciò che mi appassionava, perciò decisi di conseguire una laurea in giurisprudenza, dato che fin da quando studiavo chimica mi occupavo di politica essendo presidente di un'associazione studentesca.
Quali soddisfazioni ha ricevuto?
Ora sono considerata una donna rivoluzionaria perché sono riuscita a ricoprire per prima nella storia inglese l’incarico di primo ministro inglese. Inoltre, il mio mandato è stato il piu lungo del XX secolo: fui Primo ministro del Regno Unito dal 4 maggio 1979 al 28 novembre 1990 e già dal 1975 fui leader del Partito conservatore britannico.
Per questo il periodo degli anni ottanta nel Regno Unito è detto "era thatcheriana" e sono conosciuta anche con il soprannome di Lady di ferro, in inglese "The Iron Lady".
Adesso basta parlare della sua carriera, parliamo della sua persona e della sua infanzia.
Io sono cresciuta in una famiglia di solidi principi religiosi, mio padre era un droghiere e si occupava di un'associazione religiosa locale. Sono cresciuta come una donna di fede protestante metodista, con un padre e una madre che mi hanno amata.
Come è morta?
Sono morta di vecchiaia l'8 aprile 2013 a Londra, nella mia suite all'Hotel Ritz.
Perché la politica la appassionava così tanto?
Per migliorare la società.
Quali sono i cardini del tuo pensiero politico?
La profonda fede nella responsabilità individuale e nel libero mercato e l’obbligo morale da parte della comunità di provvedere ai bisogni dei più svantaggiati. Mi piace definire la mia politica “capitalismo compassionevole”, un sistema economico basato sull’impresa privata che redistribuisca parte del surplus.
Per questo era contraria al socialismo?
Il controllo dell’economia da parte dello Stato e la nazionalizzazione delle attività produttive aveva avuto come principale conseguenza quella di minare la responsabilità individuale e la disciplina, che avevano contribuito a rendere il paese prospero. Danneggiando libertà, indipendenza e responsabilità, le politiche di ispirazione socialista avevano prodotto un ambiente moralmente inadeguato al progresso.
Quale messaggio lascerebbe ai giovani di oggi?
Combattere a oltranza per i propri obiettivi.
Manuel Sciortino (1^F)
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