LA PASTA VERDE


C'era una volta Luci, una ragazza ecuadoriana di 24 anni che viveva a Genova con il padre e che, siccome avevano problemi economici, lavorava giorno e notte come donna delle pulizie per aiutarlo a saldare i suoi debiti e a migliorare la loro situazione economica. 

Passarono gli anni, la situazione migliorò e la ragazza riuscì a portare i suoi fratelli dall'Ecuador in modo che potessero avere tutti un futuro migliore. 


Un giorno Luci uscì a cena con i suoi amici e tutti insieme decisero di organizzare un viaggio a Barcellona. 

Dopo qualche giorno di vacanza a Barcellona, Luci capì che non si sentiva bene con i suoi amici e decise di andare a trovare i suoi zii e cugini a Palma di Maiorca.

Un cugino la portò a una partita di calcio perché stava giocando un suo amico. Quando la partita finì, i tre decisero di uscire insieme a mangiare qualcosa e si conobbero meglio.

Dopo una settimana, Luci doveva tornare a Genova per lavoro ma capì di essere innamorata dell’amico di suo cugino e decise di mantenere i contatti con lui.

Passò un anno e Luci andò a trovarlo a Palma di Maiorca. Il ragazzo riuscì a convincerla a vivere con lui a Palma di Maiorca e a iniziare una vita insieme.


Alcuni mesi dopo, Luci scoprì che era incinta e più tardi nacque una bellissima bambina di nome Nadia.

Continuarono a vivere per tre anni a Palma di Maiorca prima di trasferirsi in Ecuador. 

Luci non dimenticò la sua esperienza in Italia e cucinava sempre alla sua bambina il suo piatto italiano preferito, la Pasta al Pesto.


Quando Luci decise di aprire un ristorante chiamato Nadia a Quevedo, mise in menù per i suoi clienti la Pasta Verde, perché in spagnolo “pesto” significa che ha un cattivo odore.

I suoi clienti adoravano questo piatto, che per Luci rappresentava anche la sua vita in Italia.


Naia Penafiel (1^G)



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