INTERVISTA IMPOSSIBILE A ... VALENTINA TERESKOVA

Incontro la prima donna ad andare sullo spazio.

Nata il 6 marzo 1937, nel 1962 scelse di candidarsi per diventare la prima donna nello spazio.

Non mi sembra ancora vero di incontrarla, non è da tutti i giorni incontrare una persona del genere.

Salve signora Valentina Tereskova, come è nata la sua passione che l'ha portata a tutto questo?

Io ho iniziato la scuola a dieci anni molto più tardi dei miei coetanei perché aiutavo mia madre con i lavori di casa, ma già a diciassette anni ero già diplomata. In quel periodo volevo continuare gli studi, quindi mi iscrissi a un istituto tecnico per corrispondenza. Io ero un tipo già temerario, molto affascinata da una scuola di paracadutismo che era vicino casa mia, e quindi senza mettere al corrente nessuno dei miei famigliari mi iscrissi, a ventidue anni mi lanciai per la mia prima volta con il paracadute.

Come può descrivermi in poche parole la sensazione che ha provato la prima volta?

La sensazione che si prova non è facile da raccontare, in poche parole è un brivido lungo tutta la schiena, a cui segue una quantità spropositata di adrenalina nel sangue che in quel momento riusciresti a battere un toro. Poi c'è sempre anche molta paura prima di lanciarsi, ma io non ho avuto problemi perché sono sempre stata molto appassionata di queste cose.

Come ti hanno scelta e perché?

Si cominciò a setacciare ogni angolo del paese in cerca di ragazze che si distinguevano per meriti legati all'aeronautica, compresa la scuola di paracadutismo in cui andavo io. Mi hanno scelto anche perché avevo un determinato numero di lanci, per la precisione centoventisei. Fu anche segnalata ai vertici del piano spaziale Sovietico.

Quale è stata la sua prima selezione?

La mia prima selezione riguardava i requisiti fisici, il personale cosmonauta doveva avere un’età inferiore a trentatrè anni e non essere più alto di un metro e settanta e non pesare più di settanta kg. Quindi il gennaio del 1962 le candidate che avevano queste caratteristiche erano più di 400 compresa me.

In cosa consistono i test che faceva per allenarsi allo spazio?

I test erano molto duri: giorni di isolamento, centrifuga, camera termica, camera di decompressione e addestramenti e pilotaggio degli aerei militari. Mi sono iscritta anche all'accademia di ingegneria Aeronautica.

Quando e come è stato il suo primo lancio? Raccontaci la tua esperienza.

Il Vostok 5 con a bordo Bukowski fu lanciato in orbita con successo il 14 giugno del 1963, due giorni dopo sarebbe toccato a me. Non so spiegare come mi sentivo la notte prima dell'impresa.

La mattina del 16 giugno 1963 mi mi sono alzata con la mia compagna di stanza, ci siamo preparate e siamo partite.

Una cosa divertente che mi ricordo è che io feci la pipì contro una delle ruote del bus perché non l'avevo fatta prima di uscire.

Durante la mia spedizione scrissi un diario molto accurato per passare il tempo.

Dopo aver girato 48 volte intorno alla terra, allo scadere previsto di due giorni, 22 ore e 50 minuti, fui espulsa dalla capsula per il rientro dell'atmosfera.

A 4 miglia dalla terra più o meno, il paracadute si aprì e atterrai in Kazakistan alle ore 8:20 del 19 giugno del 1960.

È stata un'esperienza molto bella, l'unica cosa che mi sono fatta era un livido sul naso per l'urto durante l'atterraggio col paracadute. Quando sono atterrata gli abitanti del villaggio vicino mi offrirono la cena e mi aiutarono a uscire dalla tuta spaziale.

Grazie per il tempo che mi ha adedicato.

Gabriele Dell'Aglio (1^F)

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