INTERVISTA REALE A GIULIA RESENTE (classe IV AP B)
Quale attività svolgi fuori dall'orario scolastico?
Fino all'anno scorso facevo ginnastica ritmica, poi ho dovuto smettere per un problema fisico. Mi allenavo tre o quattro volte alla settimana, anche durante il weekend. Ora sono ferma.
Dove?
La palestra era a Quinto, a cinque minuti da casa mia.
Quando hai iniziato a fare sport così intensamente?
Io ho iniziato a sette anni.
Ti piacciono di più le attività di squadra o quelle individuali?
Il mio sport può essere sia individuale sia di squadra. Mi piacciono di più le attività di squadra perché mi sento più sicura: negli individuali mi saliva molto l'ansia, se sbagliavo andavo nel panico e non riuscivo a recuperare; nella squadro mi facevo forza guardando le mie compagne.
Perché hai iniziato a fare sport in maniera così intensa?
Io ho iniziato perché era la palestra più vicina ed era lo sport in cui mi ci trovavo meglio. Ho continuato perché mi dava delle belle sensazioni. Quando andavo in palestra, era l'unico momento in cui riuscivo a non pensare a nulla.
Hai mai pensato di smettere?
Io ho smesso per un anno perché ho avuto dei problemi con le mie allenatrice, ma ho capito che mi mancava troppo l'ambiente e ho ricominciato. Purtroppo ho dovuto smettere perché ho un problema alla schiena. Ad aprile ho una visita medica. Ho disco vertebrale nella parte lombare della schiena più grosso, che si scontra con l'osso del bacino. Se la situazione è stabile, posso fare palestra leggera, altrimenti devo farmi operare.
E difficile coniugare la scuola con lo sport?
Sì, è difficile. Quando nel weekend non avevo gare, dedicavo tutto il fine settimana allo studio. Altrimenti, studiavo dopo gli allenamenti, per le cinque del pomeriggio.
Fare sport significa relazionarsi molto con il proprio aspetto. Qual è stato e qual è il tuo rapporto con il corpo?
All'inizio non facevo caso al mio fisico. Sono sempre stata magra. Poi però vedevo che le mie compagne avevano più muscoli di me e riuscivano meglio di me. Ho iniziato a vedere i miei difetti e a confrontarmi con le altre, sentendomi inferiore.
Consigli ai ragazzi di fare sport come fai tu? E' salutare o fonte di stress?
Il mio sport è particolare. Ti deve proprio piacere. E' stressante ma dà tante soddisfazioni.
Quali episodi ricordi con piacere e perché? Quali con dispiacere?
Uno dei ricordi più belli che ho è quando alla fine di ogni nazionale ci davano dei premi con dei soprannomi divertenti che decidevano durante il periodo. Quello più brutto è stato quando alla fine di una gara avevo fatto qualche errore e le mie insegnanti mi hanno sgridato perché non ero perfetta.
Rifaresti le scelte che hai fatto?
Se dovessi tornare indietro penso che rifarei queste scelte perché ho imparato davvero tanto soprattutto a riuscire a gestire un pò di più l’ansia.
Quando ti rendi conto che la tua vita è diversa da quella degli altri ragazzi della tua età?
Il momento in cui mi sono resa conto che la mia vita era diversa dagli altri è stato quando un giorno ero ad allenamento e dalla finestra vedevo tutti i miei amici che si divertivano.
Grazie Giulia del tempo che ci hai dedicato.
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