INTERVISTA IMPOSSIBILE ALLA DEA ATENA
Intervistatore: - Buongiorno Come si chiama?
Dea:- Buongiorno sono la Dea Atena.
Intervistatore: - Cosa rappresenta?
Dea Atena:- Sono la Dea della guerra e della ragione.
Intervistatore: - Chi sono i tuoi genitori?
Dea Atena: - Sono Figlia di Meti del divino Zeus
Intervistatore: - Cosa vuol dire il suo nome?
Dea:- Il mio nome viene da una lingua molto antica, che veniva parlata principalmente dal popolo dei Tirreni: ed composto da 'Athi' madre, e dal suffisso 'Ana', dea hurrita della Mesopotamia.
Intervistatore: - Quant’è alta?
Dea:- Sono alta 12,75 metri.
Intervistatore: - Perché è importante?
Dea Atena:- Io sono importante perché difendo e consiglio gli eroi, istruisco le donne per diventare intelligenti, aiuto i giudici dei tribunali, ispiro gli artisti e proteggo i bambini. Ma non fatemi arrabbiare! Posso diventare molto cattiva.
Intervistatore: - Ci può raccontare com’è nata?
Dea Atena: - Mio Padre Zeus trasformò mia mamma Meti - dea dell’astuzia - in grillo, da quel momento iniziò ad avere un forte mal di testa. Ade o Efesto, non ricordo bene, per aiutare Zeus, gli aprì la testa. Da quella ferita sono nata io, già adulta con le armi.
Intervistatore: - Che rapporto ha con suo padre?
Dea Atena: - Con Zeus i rapporti sono ottimi, non per vantarmi ma sono la figlia preferita, anzi qualcuno pensa che sarò io a succedergli come Dea delle Dee.
Intervistatore: - Cos’ha donato ai greci?
Dea Atena: - Tra i doni principali che ho fatto ai greci potrei raccontare l’arte dell'agricoltura, della filatura e della tessitura. Donai l’aratro ed il flauto, le arti di addomesticare gli animali, costruire navi e fabbricare calzature.
Intervistatore: - Cosa c’entra l’ulivo con la sua storia?
Dea Atena: - Quella dell’ulivo è una bella storia: ero in competizione con Poseidone per chi, tra noi due, avrebbe dato il nome ad una città nuova e molto importante. Tutti e due avremmo fatto un dono ai cittadini e questi avrebbero scelto il migliore; Poseidone regalò l’acqua ma era salmastra, io regalai un ulivo - albero in grado di medicare le ferite, curare le malattie e da cui si otteneva un ottimo liquido.
Ovviamente vinsi io e la città venne chiamata Atene.
Intervistatore: - Qual è il suo simbolo?
Dea Atena:- Il mio animale simbolo è la civetta perché nella mitologia greca si riteneva che fosse il simbolo di saggezza, sapienza ed intelligenza; animale che col suo sguardo acuto può penetrare il buio delle tenebre e portare la luce (della conoscenza).
Intervistatore: - Che aspetto ha?
Dea Atena: - Sono alta con le braccia magre, ma dal corpo comunque più robusto rispetto alla maggior parte delle donne mortali, ho la pelle violacea con un mento leggermente sporgente, un naso squadrato e piccoli occhi blu scuro, ho anche capelli azzurri non tanto lunghi che arrivano al massimo fino alla fine del collo con le punte arricciate.
Carola Carlevarino (1^B)
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